domenica 29 maggio 2016

Nuovissimi FTIR JASCO serie -X: la risposta progettuale JASCO alle problematiche intrinseche nella tecnica di analisi FTIR


La tecnica FTIR è di grande interesse per tanti settori industriali e di ricerca. L'emissione energetica infrarossa smaschera  i composti "nascosti". I gruppi funzionali dei composti incogniti, infatti, assorbono l'energia fornita dalla sorgente; i loro momenti dipolari si attivano con moti di stretching e bending specifici. Lo spettro di scansione che si genera è quindi l'impronta digitale della formula chimica del composto.

La fruibilità dello spettro infrarosso può essere però compromessa da vari fattori:
  • La presenza di acqua ed anidride carbonica, presenti entrambe nell'aria e nel campione: sono bipoli, per cui i loro spettri si sovrappongono a quelli dei componenti del campione.
  • La sorgente infrarossa emette perchè  termicamente attivata. Le stesse operazioni di on/off provocano escursioni di calore ed umidità nello strumento, che disturbano l'elettronica e la qualità dei dati.
  • La riproducibilità del posizionamento di ogni componente mobile del'interferometro, che modula il range spettrale.
  • Il parallelismo dei fasci luminosi, onde evitare aberrazioni, perdita di intensità e diffusione.
  • il comparto campione, che deve essere in grado di alloggiare campioni e portacampioni di ogni forma.
  • la versatilità dell'ottica ( sorgenti, beamsplitter, detector, accessori)
  • Il software deve regolare e  riconoscere automaticamente le impostazioni strumentali e consentire la deconvoluzione ed elaborazione spettrale più evoluta.

I nuovissimi banchi ottici JASCO FTIR serie-X  realizzano un compromesso tra la compattezza e le esigenze del bilanciamento energetico dell'elettronica. 
L' interferometro di Michelson è completamente termostatato, purgato e sigillato, flussabile ad azoto come gli accessori. Gli specchi ad angolo cubico dell'interferometro eliminano la deriva del segnale che causano le lenti qualora nel tempo si diseallineino.

venerdì 27 maggio 2016

Innovazioni JASCO nella microspettrofotometria RAMAN

La spettroscopia Raman è una tecnica analitica altamente sensibile per l’identificazione di diversi composti chimici e con tempi di misura generalmente molto brevi.

Un notevole vantaggio che offre questa tecnica, rispetto ad altre tecniche microspettrofotometriche, è l’elevata risoluzione spaziale (dell'ordine del micron). Inoltre è una tecnica non distruttiva, che permette di effettuare misure senza alcuna preparazione del campione. Utilizzando sistemi portatili, è possibile effettuare le misure direttamente "in situ", senza trasportare gli oggetti in laboratorio.

Jasco propone quattro linee di microspettrometri Raman: NRS-4100, NRS-5000 NRS- 7000 ed il Raman portatile RPM-510.




Uno dei fattori che negli scorsi anni ha frenato l'adozione della tecnica Raman è stata la difficoltà di ottimizzare la regolazione dell'ottica. Con NRS-4100per la prima volta è possibile concentrarsi sui dati piuttosto che sullo strumento, perchè questa linea è dotata di automatismi che rendono il Raman una tecnica fruibile anche da "principianti". La nuova funzione di 'Ricerca semplice' (patent pending) automatizza la messa a fuoco dell'immagine microscopica selezionando automaticamente la zona di interesse in base a dimensioni, contrasto e/o il colore.
Inoltre, il software di imaging Analysis include una libreria di gruppi funzionali, identificati in base ad altezza dei picchi ed aree sottese. 




Per gli utenti che pretendono le performance più spinte, la risposta JASCO sono i NRS-5000 e NRS- 7000. Torretta automatizzata multi-reticolo, 2 rivelatori montati internamente e fino ad 8 laser, da UV al NIR, tutto controllato da PC per la massima flessibilità ed automazione.


SPRIntS(Software Programmable Raman Integration Speed)Imaging è una funzione che consente misurazioni ad alta velocità. 
Attraverso l'uso di specchi di scansione del fascio di eccitazione laser per irradiare il campione, e grazie alla integrazione dello Z-Autostage con il sistema confocale (VertiScan), il sistema produce risultati analitici Imaging in 3-D. 
I dati infine vengono raccolti ed elaborati ad una frequenza 5 msec  da un rivelatore CCD ad alta velocità.  



RMP-510 è un microspettrometro Raman compatto, ad alta risoluzione, talmente robusto da essere trasportabile per la misurazione "in situ". Questo banco ottico può essere personalizzato con reticoli interscambiabili, sonde a fibre ottiche e un microscopio opzionale.




Fondata nel 1958la società giapponese JASCO si è costruita la sua robusta reputazione internazionale proponendo al suo prezioso portafoglio clienti soluzioni analitiche tecnologicamente avanzate, e garantendone la completa soddisfazione in tutte le fasi successive all'acquisto: l'installazione, la formazione ecc..




JASCO ARMV studio di Riflettanza e Trasmittanza Assoluta in luce polarizzata/non

Il Sistema di Misurazione di Riflettanza Assoluta JASCO ARMV automatizza la misura delle proprietà spettrali, dello spessore di campioni solidi e film sottili al variare dell'angolo di incidenza e di raccolta del segnale. Accoppiato con lo spettrofotometro JASCO V-770 UV -Vis / NIR,  il sistema permette di spaziare dalla regione degli ultravioletti al vicino infrarosso, consentendo di effettuare misurazioni complesse con bassissima rumorosità di fondo ed eccellente stabilità fotometrica. 

E' possibile impostare gli angoli di incidenza e di raccolta del campione facendo ruotare contemporaneamente sia il campione che la sfera di integrazione, in modalità sincrona.
In alternativa, gli angoli di incidenza e di raccolta possono essere impostati indipendentemente, in modalità asincrona. E' possibile studiare le proprietà di polarizzazione di un campione  impostando la polarizzazione S o P oppure l'angolo di polarizzazione desiderato.
Sono disponibili vari accessori portacampione ed una unità per 
I controlli degli angoli di incidenza e di raccolta e la polarizzazione vengono tutti effettuati da PC con la piattaforma software Spectra Manager II™ Suite.


lunedì 23 maggio 2016

I nuovi sistemi EXTREMA LC-4000



Nella progettazione dei nuovi sistemi LC ed SFC , JASCO si è posta come obiettivo quello di soddisfare le crescenti esigenze di produttività nei laboratori di analisi.
Nessun'altra soluzione HPLC introdotta sul mercato vanta le prestazioni e le caratteristiche del sistema LC-4000.

Jasco Extrema LC-4000 è uno dei sistemi modulari con il maggior numero di rivelatori disponibili sul mercato. Dai rivelatori UV (a doppia lunghezza d’onda), rivelatori Diode Array (512 e 1024 diodi), rivelatore a Fluorescenza, rivelatore ad Indice di Rifrazione, rivelatore Polarimetrico, rivelatore a Chemiluminescenza e l’esclusivo rivelatore a Dicroismo Circolare JASCO CD-4095,  particolarmente adatto alla rivelazione composti chirali. 
Tutti i rivelatori hanno una frequenza di acquisizione di 100 Hz, in grado di soddisfare i requisiti della cromatografia Ultra Fast, Fast e Convenzionale.
Vasta gamma di autocampionatori,  provvisti anche di sistema di raffreddamento a Peltier ed in grado di gestire fino a 180 vials da 2 ml.
Pompe ad alte prestazioni, isocratiche o a gradiente sia per cromatografia analitica che preparativa, provviste di SSQD (Slow Suction, Quick Delivery) per operare con flusso più regolare ed accurato ( qualche scritta del video è in giapponese- pardon!!!)
Completano il range di accessori per cromatografia liquida i forni colonna in grado di operare da temperature da -15°C sotto la temperatura ambiente fino a 100°C senza l’utilizzo di fluidi criogenici.

Il sistema Extrema LC-4000 è interamente controllato dal software proprietario ChromNAV anche in versione CFR per una massima tracciabilità e sicurezza dei dati, in accordo alle stringenti norme CFR 21 Part 11.



domenica 22 maggio 2016

Misure di Conducibilità termica NETZSCH


  • Termoflussimetria -resisitività secondo ASTM C518, ISO 8301, DIN EN 12667, JIS A 1412:  NETZSCH HFM 436. E' una metodica utilizzata per materiali isolanti. Uno strato di campione viene posto tra una piastra fredda ed una piastra calda, con un DT di 30°C circa. O°C<T max operativa< 60°C. Misuro quanto calore devo fornire alla piastra fredda per mantenere l'equilibrio termico. Fattore critico della metodica è il contatto tra piastra e campione, in quanto l'aria che si interpone fa da isolante e droga il risultato. Pertanto, il campione deve essere piano. E' una tecnica lenta. .



  • Laser Flash -diffusività secondo ASTM E1461, DIN EN 821-2, DIN 30905, ISO 22007-4, ISO 18755 NETZSCH LFA un laser emette un impulso ( flash)al campione che diffonde il calore. Questo calore viene rilevato da un detector IR. L'intero ambiente è condizionato- -120°C<T max operativa< +500°C. La variazione di diffusività termica è un parametro indicatore della presenza di cricche nei materiali.



mercoledì 18 maggio 2016

Netzsch - DSC 214 Polyma caratterizzazione dei Polimeri

Netzsch - DSC 214 Polyma 

La Soluzione per L’Efficiente Caratterizzazione dei Polimeri

Il DSC 214 Polyma è una soluzione potente, innovativa sia nell'hardware che nel software, per le esigenze analitiche quotidiane. 
Ideale per la ricerca e sviluppo, per il controllo qualità e per le analisi di difetti nei materiali polimerici, permette il riconoscimento del polimero grazie al confronto dei dati termici -transizione vetrosa, punto di fusione ed aree dei picchi sottesi- con la propria banca dati dei fingerprint dei polimeri:



Il Nuovo Pacchetto di Prodotti All-Inclusive per le Analisi DSC
Facile da usare, robusto, preciso, ottimizzato per l’uso quotidiano: queste sono le caratteristiche dell’innovativo DSC 214 Polyma.
Il design unico di questo strumento include tutto ciò che è necessario per condurre con successo le analisi DSC – indipendentemente dal fatto che l’utente sia principiante o esperto.
In particolare due pacchetti software definiscono un nuovo e semplificato livello analitico:AutoEvaluation e Identify elaborano automaticamente i risultati con un click e li confrontano con un database di curve fornito con lo strumento, per la facile identificazione del polimero incognito o il rapido controllo qualità del materiale in entrata.