mercoledì 22 giugno 2016

JASCO P-2000: il polarimetro che puoi costruire secondo le esigenze

JASCO, leader nella produzione di polarimetri dal 1967, è orgogliosa di presentare il nuovo  polarimetro P-2000. Progettato come un polarimetro personalizzabile, Il P-2000 consente diverse opzioni per una ampissima gamma di applicazioni, ed è upgradabile per adattarsi al variare delle proprie esigenze applicative. Possiamo configurarlo per riprodurre ogni modello esistente sul mercato, oppure realizzare configurazioni inesistenti in commercio, secondo le esigenze.





Impronta del fascio luminoso più piccola ( 2mm diam.) per analizzare piccole quantità.
Avvio dell'analisi con accuratezza di temperatura +/-0,1 °C grazie a comparto cella Peltier.
Comparto cella termostatabile a camicia, di serie
Cambio lampade facilitato; fino a 2 lampade montabili nel comparto dedicato.
Modulo remoto intelligente CFR compliant, dotato di display  touch screen LCD a colori. I dati ottenuti possono essere stampati su supporto USB per l'ulteriore elaborazione su PC.
Cambia filtri ad 8 posizioni,  selezionabili tra 13 filtri
Estendibile a UV e NIR con Kit: polarizzatore Glan-Taylor , cella di Faraday e PMT R928

Wavelength 880, 633, 589, 578, 546, 436, 405, 365, 334, 325, 313, 302, 296, 280, 254 nm
Aperture 1.8, 3 and 8 mm diameters
Angular range ±90º
Response speed 6º/sec
Measurement accuracy ±0.002º (up to 1º) ±0.2% (larger than 1º)
Repeatability 0.002º
Resolution 0.0001º
Integration time 1 - 100 sec
Readout modes Optical rotation, optical specific rotation, concentration, sugar scale (Z), Brix purity, optical purity
Temperature measurement range 0~40ºC (minimum display temp.: 0.1ºC)
Dimensions 653 (W) x 249 (D) x 364 (H) mm
Weight Approx. 30 kg
Power requirement AC100~240V ±10%, 50 or 60 Hz, 80 - 300 W

martedì 21 giugno 2016

Spettrofluorimetri JASCO serie FP-8050



Quando una sostanza viene colpita da una radiazione elettromagnetica, il suo stato energetico passa dallo stadio fondamentale allo stato superiore eccitato. Nel ritorno allo stato fondamentale, a causa della collisione tra gli atomi e le molecole della sostanza,  l’energia elettromagnetica assorbita viene dispersa. Se a questo fenomeno si accoppia l'emissione di una radiazione luminosa, tale emissione di luce è detta fotoluminescenza: si parla di fluorescenza se il decadimento energetico e la conseguente fotoluminescenza sono istantanei, mentre si parla di fosforescenza quando la fotoluminescenza continua anche dopo aver cessato di irradiare il campione. Per quanto detto sinora, l’energia dei fotoni emessi è sempre minore dell’energia dei fotoni assorbiti ( quindi la lunghezza d'onda della luce fluorescente è sempre maggiore della lunghezza d’onda della luce eccitante).

Anziché un monocromatore come nello spettrofotometro UV-Vis, ho quindi due monocromatori: da sinistra vedi, nell'ordine: lampada Xenon - specchio- filtri- monocromatore per selezionare la lunghezza d'onda Ex ( in rosso) che deve colpire il campione, con specchio e sistema brevettato JASCO cut off degli ordini alti di diffrazione- campione -->emissione Em fotoluminescente a 90° (in giallo) - nuovo monocromatore-rivelatore PMT.






La serie JASCO FP-8050 prevede:
  • 4 modelli, dalla routine avanzata alla ricerca di materiali innovativi
  • Ampia gamma di accessori per gestire i campioni
  • Sensibilità fino a 8500:1 S/N.
  • Alta velocità di scansione (fino a 60.000 nm / min in eccitazione, 120.000 nm/min in emissione)
  • Range dinamico migliorato: fino a 7 ordini di grandezza. La curva di calibrazione della fluoresceina mostra un'eccellente linearità anche per campioni a concentrazioni molto basse(da 10-3 a 10-6 mol/L)
  • Correzione spettrale: una semplice procedura che utilizza una gamma di standard di calibrazione, comprese sorgenti luminose standard ad ampio spettro e rodamina B.
  • Auto-Gain del detector per ottimizzare la rilevazione di picchi di fluorescenza bassi rispetto alla luce diffusa, spingendo sul S/N;
  • Auto-SCS (Sensitivity Control System) consente all'utente di creare curve di calibrazione per un ampio intervallo di concentrazione senza dover modificare manualmente le impostazioni di sensibilità dello strumento.
  • Filtri cut-off e passa-banda per eliminare le interferenze spettrali dovute agli ordini di diffrazione>1
  • Rapid 3D
  • Estensione della operatività per misure fosforescenza con fenomeni di 1 msec
  • Lampada allo Xenon di lunga durata: le lampade ad arco allo xeno a luce continua offrono la massima sensibilità. Per prestazioni più lunghe e più elevate, la serie FP-8050 include ora una lampada ad arco Xe di nuova concezione con durata prolungata. Questa nuova sorgente luminosa può essere utilizzata fino a 3 volte più a lungo rispetto alle lampade precedenti (tempo di funzionamento massimo: circa 3000 ore), con misurazioni stabili a lungo termine, manutenzione ridotta e costi di gestione inferiori.
    Il modello FP-8250 è uno spettrofluorimetro ad alta risoluzione con eccellenti prestazioni di base e funzionalità adatte all’analisi di fluorescenza di routine, specialmente per campioni liquidi. Le funzioni standard Auto-SCS e Auto-Gain permettono misure in un ampio range dinamico con linearità a sette cifre. Accoppiato con l’accessorio SAF-151 One-Drop, è adatto a campioni di micro-volumi di proteine e acidi nucleici.

    Il modello FP-8350 è uno spettrofluorimetro facile da usare per molteplici scopi, come l’analisi di routine e lo studio di ricerca. Può essere ampliato per accettare qualsiasi accessorio opzionale, come l’unità di titolazione automatica o il lettore di micropiastre. Il modello FP-8350 è il sistema più adatto per essere configurato per la misurazione della fosforescenza di campioni raffreddati con azoto liquido. Il filtro di taglio automatico per la diffrazione di ordine superiore può essere fornito come opzione per spettri accurati senza picchi artificiali dalla luce di secondo ordine.

    La cosa più importante per la misurazione della fluorescenza è la sensibilità:  il modello 
    FP-8550 può raggiungere un rapporto segnale-rumore fino a 8500:1 come RMS e velocità di scansione di 60.000 nm/min. Gli spettri di alta qualità, basati sull’alta risoluzione con una larghezza di banda spettrale di 1 nm, il filtro di taglio automatico per la diffrazione di ordine superiore e l’accurata correzione spettrale assicurano nuove applicazioni come la valutazione di materiali avanzati, anche utilizzando sfere integratrici per la valutazione del rendimento quantico assoluto.

    Il modello FP-8650 è uno spettrofluorimetro con PMT che copre l’intero range dall’UV al NIR. La gamma di lunghezze d’onda da 200 a 850 nm per il lato Ex e 980 nm per il lato Em (fino a 1010 nm con rilevatore opzionale) permette la misurazione di materiali che hanno un assorbimento specifico nella regione NIR come i nanotubi di carbonio. Le eccellenti caratteristiche tra cui la scansione ad alta velocità e la funzione di taglio a diffrazione di ordine superiore permettono di essere applicate per la ricerca e lo sviluppo allo stato dell’arte, come la nuova applicazione di materiali avanzati in arrivo.

    (dal sito https://www.labworld.it/spettrofluorimetri-jasco-fp-8050-series/)


    venerdì 10 giugno 2016

    MOSH MOAH POSH POAH nei materiali a contatto con gli alimenti

    I MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbon) sono oli minerali a base di idrocarburi saturi, costituiti da catene alifatiche o composti ciclici.

    I MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbon) sono oli minerali a base di idrocarburi aromatici, principalmente costituiti da composti policiclici alchilati.

    MOSH e MOAH sono oli minerali comunemente usati negli inchiostri industriali, in particolare nella stampa di giornali. Poiché i quotidiani costituiscono una parte importante del quantitativo riciclato di carta e cartone, il cartone riciclato spesso contiene miscele di MOSH e MOAH. Quando il rilascio di idrocarburi origina dalla plastica, si parla di POSH e POAH ( P=plastic).

    Il cartone utilizzato negli imballaggi alimentari è solitamente prodotto a partire da carta riciclata. Il pericolo è che residui degli inchiostri a base di oli minerali nel materiale riciclato possano migrare verso gli alimenti, provenendo dalla scatola di cartone in sé o dalla scatola di cartone utilizzata per l'imballo esterno. Gli oli minerali MOSH e MOAH più leggeri (e più tossici) migrano dal cartone fino agli alimenti attraverso l’aria, tramite un meccanismo di evaporazione e di ricondensazione nell'alimento, anche in presenza di barriere di plastica. Gli oli minerali pesanti (C>24), invece, non migrano e rimangono sull'imballaggio.

    Trattandosi di sostanze potenzialmente pericolose se ingerite, sono in vigore delle norme che regolano la migrazione di MOSH verso le sostanze alimentari. Anche se non ancora sottoposti a legislazione specifica, i MOAH contengono generalmente dei componenti che sono noti per essere cancerogeni, per via degli anelli benzenici che contengono, ma non vi sono al momento evidenze sulla loro cancerogenicità. MOSH e MOAH si distinguono ulteriormente in “leggeri” (C ≤ 24) e “pesanti”(C > 24). Anche qui esiste un’importante differenza, poiché i leggeri sono ritenuti molto più tossici dei pesanti, secondo lo studio 59th JECFA (2002).

    Nell'attesa di un limite, gli studi effettuati finora hanno considerato come riferimento un valore di ADI (Acceptable Daily Intake) pari a 0,01 mg/kg bw (10 milligrammi al giorno per chilo di peso corporeo), stabilito nel 2002 dal 59th JECFA (Joint FAO/WHO Committee on Food Additives), che si riferisce però soltanto ai MOSH.


    L'utilizzo di cartone vergine per l'imballaggio alimentare costituisce una soluzione temporanea, ma i quantitativi disponibili di tale materiale sono limitati. Questo inoltre non pone rimedio alla possibilità di migrazione di MOSH/MOAH dal cartone esterno usato per il trasporto e la distribuzione.

    mercoledì 8 giugno 2016

    NEW!!! NETZSCH TGA 209 F1 analizzatore termogravimetrico


    TGA significa ThermoGravimetricAnalyzer. Ciò vuol dire che la struttura dello strumento è costituita da una fornace nella quale viene caricato il campione che nel riscaldamento perde peso, e da una bilancia di alta precisione che misura la perdita di peso.


    La nuova versione della TGA 209 F1 carica il campione dall'alto:

    La possibilità di praticare il vuoto nel comparto campione consente di contenere le problematiche legate all'ossidazione. Inoltre riusciamo ad allontanare da un campione i solventi altobollenti senza dover arrivare alla temperature di decomposizione.
    La NUOVA micro-fornace in materiale ceramico anti-corrosione opera fino a 1100°C ( più alte di circa 100°C rispetto alla media delle TGA in commercio) e permette una riscaldamento più rapido (200 k/min).
    Il NUOVO sistema BeFlat®di compensazione automatica dei fattori di variabilità della misura (gas di flussaggio del campione, gradiente di temperatura ecc.) corregge le misure senza la necessità di misurare e sottrarre la linea di base del bianco ad ogni variazione. Questo significa risparmiare tempo per altri esperimenti.
    La funzione brevettata C-DTA® di caratterizzazione del campione, grazie alla misura estremamente accurata della temperatura (direttamente sotto il crogiolo porta campione) allega al grafico della perdita di peso anche quello di picchi esotermici ed endotermici come ad esempio passaggi di stato. 
    Il software proprietario Proteus® permette l'integrazione dei dati della TGA con quelli provenienti da altri strumenti




    sabato 4 giugno 2016

    Soluzioni Micro-FTIR JASCO

    Acquisita la tecnica FT nell'analisi agli infrarossi, l'attenzione per la microscopia infrarossa è stata via via crescente. 
    All'inizio, i costruttori si sono impegnati a sviluppare sistemi in grado di analizzare porzioni di campioni grandi decimi di micron. In una seconda fase, l'interesse si è spostato  verso la possibilità di raccogliere informazioni spazialmente distribuite. Questo ha aperto  la strada  verso applicazioni prima di mappatura  e di imaging chimico poi . Sistemi di rilevamento FPA e di array lineari MCT danno la possibilità di ottenere informazioni chimiche molto veloci su campioni sintetici e biologici, per applicazioni che vanno dalla scienza dei materiali al forense.
    Accoppiando interferometria Step-scan con sistemi di Imaging Dinamico, si realizzano esperimenti di imaging chimico nell'ordine temporale del microsecondo.

    Le proposte JASCO sono integrabili con tutte le linee FTIR JASCO . Sono tutte dotate di ottica Cassegrain e sistema Clear View 
    IRT-5100 è il microscopio FT-IR che può lavorare senza azoto perchè monta di serie il rivelatore DLaTGS(risoluzione spaziale 25x25 um). Può montare fino a due rivelatori che possono essere installati contemporaneamente (opzione). L'auto-stage XYZ (opzione) consente le operazioni di auto-focus e mapping.
    IRT-5200 monta di serie 1 rivelatore MCT nel Mid-IR (=risoluzione spaziale:  3x3 um con Single MCT e obiettivo 32x) ma può montare anch'esso fino a due rivelatori contemporaneamente.  
    L'auto-stage XYZ (opzionale) consente le operazioni di auto-focus e mapping. In più ha di serie la funzione  "IQ Mapping " (clicca sotto CONTINUA A LEGGERE per vedere il video esplicativo) che consente, oltre alle misure single-point,  la mappatura ATR senza spostare lo stage di campionamento.

    IRT-7200 monta di serie 2 rivelatori,  MCT single point e MCT linear array a 16 elementi (=la risoluzione spaziale è:
    - 3x3 um con Single MCT e obiettivo 32x:più lento rispetto al linear array ma risoluzione superiore; 6,25x6,25 um con linear array MCT e obiettivo 32x: più veloce ma minore risoluzione spaziale). La combinazione delle funzioni di campionamento XYZ e della funzione "IQ Mapping " permette la mappatura di una superficie ampia,  la mappatura ATR multi-punto e l'imaging IR di una determinata area con altissima risoluzione spaziale e un'eccellente sensibilità in breve tempo.
    La funzione "Clear View" ( di serie su tutti i modelli) combinata con IQ mapping consente raccogliere le informazioni sull'area di interesse in modo estremamente rapido ( clicca sotto CONTINUA A LEGGERE per vedi il video esplicativo).