venerdì 10 giugno 2016

MOSH MOAH POSH POAH nei materiali a contatto con gli alimenti

I MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbon) sono oli minerali a base di idrocarburi saturi, costituiti da catene alifatiche o composti ciclici.

I MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbon) sono oli minerali a base di idrocarburi aromatici, principalmente costituiti da composti policiclici alchilati.

MOSH e MOAH sono oli minerali comunemente usati negli inchiostri industriali, in particolare nella stampa di giornali. Poiché i quotidiani costituiscono una parte importante del quantitativo riciclato di carta e cartone, il cartone riciclato spesso contiene miscele di MOSH e MOAH. Quando il rilascio di idrocarburi origina dalla plastica, si parla di POSH e POAH ( P=plastic).

Il cartone utilizzato negli imballaggi alimentari è solitamente prodotto a partire da carta riciclata. Il pericolo è che residui degli inchiostri a base di oli minerali nel materiale riciclato possano migrare verso gli alimenti, provenendo dalla scatola di cartone in sé o dalla scatola di cartone utilizzata per l'imballo esterno. Gli oli minerali MOSH e MOAH più leggeri (e più tossici) migrano dal cartone fino agli alimenti attraverso l’aria, tramite un meccanismo di evaporazione e di ricondensazione nell'alimento, anche in presenza di barriere di plastica. Gli oli minerali pesanti (C>24), invece, non migrano e rimangono sull'imballaggio.

Trattandosi di sostanze potenzialmente pericolose se ingerite, sono in vigore delle norme che regolano la migrazione di MOSH verso le sostanze alimentari. Anche se non ancora sottoposti a legislazione specifica, i MOAH contengono generalmente dei componenti che sono noti per essere cancerogeni, per via degli anelli benzenici che contengono, ma non vi sono al momento evidenze sulla loro cancerogenicità. MOSH e MOAH si distinguono ulteriormente in “leggeri” (C ≤ 24) e “pesanti”(C > 24). Anche qui esiste un’importante differenza, poiché i leggeri sono ritenuti molto più tossici dei pesanti, secondo lo studio 59th JECFA (2002).

Nell'attesa di un limite, gli studi effettuati finora hanno considerato come riferimento un valore di ADI (Acceptable Daily Intake) pari a 0,01 mg/kg bw (10 milligrammi al giorno per chilo di peso corporeo), stabilito nel 2002 dal 59th JECFA (Joint FAO/WHO Committee on Food Additives), che si riferisce però soltanto ai MOSH.


L'utilizzo di cartone vergine per l'imballaggio alimentare costituisce una soluzione temporanea, ma i quantitativi disponibili di tale materiale sono limitati. Questo inoltre non pone rimedio alla possibilità di migrazione di MOSH/MOAH dal cartone esterno usato per il trasporto e la distribuzione.

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